Vino è solidarietà
Si conferma anche quest’anno il legame tra Cantine Aperte e solidarietà: 8250 euro per le Patronesse del Salesi
Cantine Aperte è la manifestazione principe che vede protagoniste le cantine socie del Movimento Turismo del Vino Marche. Una due giorni che da più di due decenni richiama un pubblico numeroso, curioso, attento e sempre più selezionato: chi ama la cultura del bere bene e vuole vivere da vicino il micro-mondo della cantina, difficilmente si lascia scappare questo appuntamento.
Quest’anno sono state 74 le cantine che hanno partecipato alla manifestazione, lungo tutto le Marche. E la risposta del pubblico è stata davvero importante: famiglie, giovani, più o meno esperti tutti con la voglia di conoscere ottimi vini e passare una giornata all’insegna del piacere.
Forse senza saperlo però, chi ha partecipato a Cantine Aperte ha fatto molto di più: ha contribuito all’acquisto di un macchinario molto importante per i piccoli “ospiti” dell’Ospedale Salesi di Ancona.
Per il secondo anno consecutivo infatti gli associati del Movimento Turismo del Vino Marche hanno deciso di devolvere parte del ricavato della vendita di tasca e bicchiere in beneficenza, perché il mondo del vino vuole non solo diffondere la cultura del bere bene – come da suo obiettivo istituzionale – ma anche la cultura della solidarietà, del fare insieme.
E’ dunque motivo di orgoglio per tutte le cantine socie poter oggi consegnare l’assegno di 8250 euro all’Associazione Patronesse del Salesi, con la consapevolezza di aver contribuito al lavoro di questa realtà così importante non solo per il territorio marchigiano ma per tutta Italia: “Siamo davvero felici che giornate di festa come quelle di Cantine Aperte riescano non solo a far conoscere sempre meglio i nostri vini ed il grande lavoro dei vignaioli, ma allo stesso tempo a fare beneficenza e dunque ad esaltare l’aspetto altruistico” – dice la Presidente Serenella Moroder.
Ancor più entusiasta Milena Fiore, Presidente dell’Associazione Patronesse del Salesi: “Siamo davvero riconoscenti nei confronti di chi ci ha scelto come destinatarie di questa somma di beneficenza che per noi assume un significato particolare. Sarà infatti molto probabilmente la cifra che ci permetterà di completare la ricerca, iniziata a fine 2015, di fondi per l’acquisto di un ecografo per la terapia intensiva neonatale del Prof. Carnielli. Vorrei sottolineare che l’aver indicato l’Associazione Patronesse come beneficiarie e non l’Ospedale Salesi in senso lato, permetterà di tracciare in maniera precisa la destinazione di questi fondi, tanto che avremo il piacere di convocare nell’Aula Magna del Salesi tutti coloro che hanno contribuito all’acquisto di questa macchina, non appena saremo in grado di consegnarla al reparto, per festeggiare insieme il raggiungimento di un traguardo tanto importante”.